REPORTAGE GARE PODISTICHE : 25 edizione della "Corri con la Befana" 2017




Roma, 6 gennaio 2017

Decido di partecipare, per il quarto anno consecutivo a questa gara, che rappresenta l’inizio del calendario podistico di Roma e del Lazio, e che riscuote sempre un ottimo successo di partecipanti.

E’una mattinata gelida, che diventa ancora più fredda quando si alza il vento.

Arrivo circa un’ora e mezza prima della partenza, e parcheggio in zona partenza, cosicché dopo la gara posso subito andar via, dato che partenza ed arrivo sono situati in due posti diversi.

Decido di farmi un giro nel villaggio della befana, anche per ritirare il pettorale e il relativo pacco gara, quest’anno uno zainetto dello sponsor tecnico, un calzante per scarpe ed un bottiglietta da 0,5 l di aranciata o chinotto, oltre al consueto pacco alimentare, alla restituzione chip.

Decido di cambiarmi in macchina, e lasciarvi la borsa, dato che e’ più comoda arrivarci rispetto al gazebo, una volta che sarò arrivato.

A circa 20 minuti dalla partenza, effettuo il riscaldamento, e poi mi metto dietro l’arco di partenza.
Obiettivo e’ fare meglio del recente 43e10, della WeRun Rome, di 6 giorni prima.

La partenza e’un po’caotica, dato l’elevato numero di partecipanti, e cerco di non esagerare per averne di più, verso la fine.

Dopo poco più di un km, in cui l’unica difficoltà e’stata una curva ad ”esse”, e un restringimento della carreggiata, ci immettiamo nella via di Capannelle: sto riuscendo a tenere un ritmo appena sotto i 4e20 al km, e mi sento bene, nonostante il freddo.

Il percorso e’quasi completamente piatto, anche se non manca qualche breve saliscendi, ed e’caratterizzato da pochissime curve.

Dopo il 4°km, ci immettiamo su un vialone bello largo, in leggera discesa, che mi fa accelerare di oltre 10 secondi al km: ma quasi subito cerco di non esagerare: questo sarà l’unico km sotto i 4e10 min/km, ed il passaggio al 5°km, risulta essere ad una media di 4e14.

Qui sarebbe stato l’ideale posizionare il ristoro intermedio, dato che questo stradone bello largo ci porta quasi al sesto km.

Da qui si svolta a destra, ed il pericolo e’stare attenti alle radici degli alberi, e alle buche del manto stradale.

Appena prima del cartello del 7°km, c’e’sulla sx il ristoro di sola acqua, a cui decido di fare una sosta volante, veloce, ma mi pento della scelta, dato che l’acqua era congelata.

Da qui inizia il tratto più duro della gara: difatti gli ultimi tre km, togliendo i 300 metri finali, sono tutti all’interno del parco degli acquedotti, quindi su sterrato ed erba, che la brina della fredda mattinata rende un po’scivoloso.

Nel primo km, all’interno del parco, riesco mantenendo il mio passo, a superare agevolmente qualche runners, nonostante sia un tratto quasi “single track”, pero’non voglio esagerare anche se mi sento bene per gestirmi un pochino per il finale.

Verso l’8° km, la strada si allarga, ma trovo un po’di traffico, che mi fa alzare la media leggermente: difatti questo sarà il km piu’lento della gara, a 4e25, l’unico sopra i 4e20.

Dopo aver attraversato l’acquedotto, che dà il nome al parco, tramite una sua arcata e dopo aver fatto altri 3-400 metri di sterrato, tramite una doppia curva ad esse, asfaltata usciamo dal parco, e ci immettiamo nei 300 metri del rettilineo finale, in cui ho la forza aumentare il mio passo e di superare altri 4-5 runners.

Concludo la mia “fatica” con il Real Time di 42min e 40sec, a una media di 4 e 16 min/km, classificandomi al 324esimo sui quasi 2000 arrivati, migliorando il tempo del 2016, di un minuto e quaranta secondi, e battendo il mio personale di questa gara di un minuto e 10 sec,che risaliva al 2014.

I vincitori risultano essere PARISI Luca( ROMAATLETICA FOOTWORKS) con il tempo di 31min e 45sec, che pur peggiorando il tempo, migliora la seconda posizione dello scorso anno, e BAZZONI Eleonora ( RUNNER’S ACADEMY), che vince per il terzo anno consecutivo, pur peggiorando la prestazione cronometrica di quasi un minuto, rispetto al 2016, arrivando 75esima assoluta, con il tempo di 37 min e 54 sec.

Come sempre una gara molto partecipata e molto bene organizzata, anche se, rispetto al 2016, si sono riscontrati circa 300 arrivati in meno.

Alexio D'ALESSIO