REPORTAGE GARE PODISTICHE : Quindicesima edizione della "CASTRUM RACE" 2017 |
Quindicesima edizione di questa manifestazione, a cui partecipo per il terzo anno consecutivo, e che rappresenta la 5^tappa, del Cortocircuito run.
Arrivo circa un’ora prima, sul luogo della manifestazione e dopo i convenevoli coi compagni di team, mi cambio e ci riscaldiamo, anche se la temperatura supera già i 30°, e quindi cerco di idratarmi il piu’possibile. Obiettivo personale migliorare il 52e49 dello scorso anno. Alle 10, puntuale avviene lo start, e per la prima volta, decido di correre, portandomi dietro una bottiglietta d’acqua, dato che so che di tratti all’ombra ce ne saranno veramente pochi. Conoscendo la gara, cerco di non esagerare nei primi due km, che sono quasi tutti in discesa, ad esclusione dei primi 3-400 metri. Nonostante so come e’il percorso, e che non voglio esagerare per averne poi alla fine, faccio il primo km a 4e08, ed il 2° a 4e03, ed impreco contro me stesso. Fortunatamente appena dopo il 2° km, c’e’un muro asfaltato di circa 3-400 metri, in cui salendo con il mio passo riesco a superare qualche runner in evidente difficoltà. Da questo punto il percorso prevede circa 2 km, di saliscendi dapprima su asfalto, poi su sterrato e poi ancora asfalto; e fortunatamente le poche centinaia di metri sterrate, sono quasi tutte all’ombra, in cui si cerca refrigerio, passando nelle poche zone d’ombra del percorso. Il ritmo non puo’essere uniforme, data la morfologia del percorso; appena prima del 4° km, si torna su asfalto, dove dopo circa 200 metri, vi e’un ristoro di acqua e sali, di cui approfitti, eppoi con una salita di circa 500 metri, si ripassa in direzione della partenza, sotto l’arco di partenza/arrivo, posizionato nella piazza del paese che ci ospita, dove e’posizionato. Il mio ritmo e’intorno ai 4e30 al km, e nonostante il caldo mi sento bene, ma so che il tratto piu’duro deve ancora arrivare. Imbocchiamo la strada parallela, rispetto alla partenza, che prevede piu’di un km all’ombra, su una strada larga asfaltata ed in discesa….in cui passiamo davanti ad una casa, la cui proprietaria ha”installato”una doccia volante, per refrigerare noi runners. Appena dopo il 7° km, con una secca a destra ci rimmettiamo sullo sterrato, all’inizio del quale vi e’un altro ristoro di acqua e sali, di cui usufruisco;che e’costituito fin dall’inizio da una strada stretta con una salita impegnativa di 4-500 metri, in cui quasi all’apice, mi vede costretto a camminare per una decina di secondi, e dopo qualche centinaio di metri di saliscendi poco impegnativi, in cui cerco di recuperare qualche posizione, vi e’un’altra salitella, breve ma impegnativa, che mi ricostringe a camminare, in cui vedo altri runners in difficoltà, come e piu’di me. Questo km lo faccio a 6e15, quasi un minuto in meno, del rispettivo km del 2016, eppoi quasi al 9°km, rispuntiamo sull’asfalto e si risfrutta il primo ristoro, in cui questa volta vi e’presente un ragazzo, che “ci fa la doccia”con una canna. Rifacciamo il tratto di leggera salita di circa 500 metri, seguito da una leggera discesa di circa 200 metri che ci porta al traguardo, e riesco a mantenere la mia posizione. Concludo la”fatica”dei 10 km, scarsi del percorso, nel real time di 45min e 50 secondi, classificandomi al 44esimo posto assoluto su 198 arrivati, migliorando di sette minuti il tempo del 2016. Dopo l’arrivo mi dirigo al ristoro finale, e cerco di bere il piu’possibile. I vincitori risultano essere PERSI Umberto (ATLETICO MONTEROTONDO),già vincitore dell’edizione 2016, che con il tempo di 35min e 42sec,migliorando piu’di un minuto il tempo dello scorso anno, e BRAVETTI Anna Laura(PODISTICA SOLIDARIETA’) che si classifica 24^assoluta, con il tempo di 43min e 30sec. Alle premiazioni scopro di esser stato premiato come 6° di categoria. Complimenti per l’organizzazione,per i tre ristori intermedi, che sono stati fondamentali per il caldo che c’era, per le due docce di fortuna in gara, per le premiazioni,dato che alla fine sono stati assegnati piu’di cento premi di categoria e per il lauto ristoro finale, pieno di ogni ben di Dio. Unico appunto, per il prossimo anno, valutare lo svolgimento della gara in un tardo orario pomeridiano, se si vuole mantenere questa data, o valutare una collocazione, al massimo ad aprile, per debellare il grande caldo, che si trova in questo periodo. |
Alexio D'ALESSIO
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