REPORTAGE GARE PODISTICHE : Settima edizione della "Corri Bravetta" 2017 |
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"Quando, spinto dalla voglia di rimettermi in pari con la bilancia, ho ricominciato dopo l'adolescenza a fare sport seriamente,
con 2/3 allenamenti settimanali, percorrendo pochi chilometri ogni mese e aumentando sempre il target,
gratificato da quel numero sulla bilancia che, in modo inversamente proporzionale ai km che macinavo, scendeva
gradualmente.....
![]() quando ho iniziato per gioco a gareggiare nella 2ª edizione della ViviDragona (anno 2013), spinto dalla voglia di correre per le strade del mio quartiere, spinto dalla curiosità di provare di nuovo quella tensione e quell'adrenalina nel pre-gara e la soddisfazione o delusione al termine... ![]() quando ho collezionato il primo numero di pettorale, così per gioco, sperando di poter un giorno raccontare o ricordare una gara guardando il retro di quel foglio dove annotavo la data, la gara, la distanza, il tempo, la media ed il mio giudizio personale sulla prestazione (ognuno è il migliore giudice di se stesso)... ![]() quando mi sono iscritto dopo anni alla mia prima squadra di atletica, la Fartlek Ostia, un covo di campioni, dove sentivo di poter solo imparare dai loro consigli... ![]() beh, quando è iniziato tutto ciò, non avrei mai immaginato di arrivare a 100 gare, in una competizione che, insieme al mio fratello/gemello acquisito Rino Ventrone, ha visto il nostro esordio con questa nuova squadra, in una location che ho conosciuto da ragazzino a 15 anni, quando in visita a Roma dalla Puglia, mio fratello mi aveva voluto stupire facendomi ammirare "un parco", Villa Pamphili... e soprattutto in un giorno che segna l'anniversario della prematura scomparsa di mia madre! ![]() E in suo ricordo ed in onore delle esperienze precedenti, per ripagare i sacrifici negli allenamenti, oggi ho sperato, creduto e voluto correre questa gara con la massima concentrazione, nonostante il percorso sconosciuto con tutte le sue asperità!" |
![]() Ore 09:35, partenza con qualche minuto di ritardo (forse per la difficoltà che la polizia locale ha avuto per bloccare il traffico)... è un imbuto e transito sotto l'arco di partenza con 12'' di ritardo dallo sparo, ma non mi lamento e penso a chi è ancor più dietro che dovrà faticare di più per farsi strada! ![]() Dopo 100 metri una curva a 90° rende ancor più difficoltoso il districarsi tra i runners, ma poche centinaia di metri dopo la strada si apre ad ogni intenzione di sorpasso per chi, come me, percorre i primi km a manetta e poi si inventa qualcosa nella rimanente parte di gara. ![]() I primi 3km filano via veloci con discese e piccole salite, con medie anche inaspettate, ampiamente sotto i 4'; poi si entra in Villa Pamphili e sembra di aver improvvisamente tirato il freno a mano, avverto il cambio di ritmo, il brecciolino sotto i piedi che fa mancare l'attrito alle scarpe e i continui saliscendi, più o meno difficili, che seguiranno per i prossimi 5km. ![]() Poco prima dell'ingresso in villa, individuo un gruppo di 7 o 8 "avversari" noti e tra loro inizio a battezzare il passo di un paio di quelli che sembrano essere più propensi a spingere su quel percorso, quindi alterno i miei sorpassi (in salita) e i loro controsorpassi (in discesa); tra una fatica e l'altra gli occhi trovano la pace nel vedere la bellezza della natura immersa nel cuore della città e mi diverto a passare radente a quei poveri turisti camminatori che si sono ritrovati ignari a passeggiare nel bel mezzo di una gara podistica. ![]() Stringo i denti e i pugni nelle parti più difficili, stavolta non mi accontento di finire appena dietro qualche nome un po' più famoso, stavolta tengo botta... e così fino ad uscire dallo sterrato al km 8,3. ![]() Non conosco il percorso, ma ho fatto riscaldamento, avanti e indietro, sugli ultimi 500metri prima del traguardo (non troppo impegnativi) e mi hanno anticipato che il tratto precedente presenta delle difficoltà, non solo per la lunghezza e la pendenza della salita, ma anche per via della stanchezza che si è accumulata nelle gambe... ma la salita è una sfida ed io amo le sfide, le mie gambe sono state allenate anche a questo ed io affronto quell'ultima fatica, prima mettendomi dietro in fila indiana al mio gruppetto per non espormi troppo, poi sento di poter osare, passo in testa e appena spiana prima dei 500m finali, mi accorgo di avere solo un avversario che ha tenuto il mio passo, ma la volata è mia per un secondo! ![]() Guardo il cronometro 40':00'', per me oggi è un gran risultato! ![]() Poi una fila interminabile per il ristoro e tante risate con il mio amico Rino e altri podisti. ![]() Pensando alle 100 gare fatte e alla 1ª con la nuova squadra, mi auguro di farne altre 100 con la stessa voglia, sempre con gli amici, sempre con il sorriso, sempre con voi, SEMPRE DI CORSA! ![]() |
Nicola DELFINO
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