REPORTAGE GARE PODISTICHE : 43° edizione "Roma Ostia Half Marathon" 2017 |
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Partecipo a questa manifestazione, per il 4°anno consecutivo, e per la quinta volta in assoluto, ed il mio obiettivo
è fare meglio dell’ora e 37 minuti dello scorso anno, e magari fare sull’ora e 35, circa un minuto in meno dell’ultima
mezza.
Dopo il raduno di squadra, e le foto di rito, a circa un’ora dalla partenza mi cambio e consegno la borsa del cambio ai camion dell’organizzazione, che l’avrebbero portata ad Ostia. Dopo una pausa pipì, e un breve riscaldamento, con annesse foto ricordo con i miei compagni di allenamento, ognuno si mette nella griglia di appartenenza. Dopo le handbike e i diversamente abili, alle 9e15 avviene lo start della prima onda, di cui occupo l’ultima griglia disponibile. Il primo tratto è costituito dal ponte del laghetto in leggera discesa, per poi immetterci dopo circa 500 metri su viale Europa, con una curva secca a sinistra; in questo primo frangente, si deve far attenzione a non sbattere contro qualche runner, eppoi, fino ai 3,5km, percorriamo delle vie abbastanze larghe del quartiere EUR. Effettuo il primo km a 4e35, e i successivi circa 10 secondi in meno. Da qui imbocchiamo la ”1000 pini” : la Colombo che con i suoi saliscendi ci porta verso il mare di Roma. I km scorrono veloci, per il percorso e per il fiume di persone davanti e ai miei lati. Dopo il 4°km c’e’ una leggera salita, che non ricordavo ed ai 5 km, dove c’è un tappetino rilevazione tempo intermedio; passo ad una media di 4e23 e so che devo rallentare di 4-5 secondi, se voglio arrivare abbastanza fresco alla famigerata salita del camping, ma non ci riesco. Dopo il primo ristoro, in cui rallento per abbeverarmi e per bagnarmi la testa, proseguo sempre leggermente più veloce dei 4e30 al km. Non c’è vento, nonostante si vada verso il mare, e il primo caldo si fa sentire; vedo parecchia gente che si ferma o cammina, e non siamo neanche a metà gara. Appena dopo il tappetino di rilevamento dei 10 km, in cui la mia media si e’alzata a 4e27, inizia la famigerata salita, con pendenza al 2-3%, ma lunga circa 1,5 km; salgo con il mio passo, ed effettuo l’11°km che sarà il piu’lento della gara, a 5e02, e quello seguente, con rallentamento ristoro a 4e45. Ho “pagato” i km più veloci del previsto, e il caldo che mano a mano si faceva sentire di piu’. Intorno al 14esimo km, supero la campionessa paraolimpica Annalisa Minetti, e man mano vedo il mare che si avvicina, ma purtroppo manca ancora un terzo di gara. Faccio dei km intorno ai 4e30, facendo fatica a frenarmi, nei tratti in discesa, anche perchè so che dopo il 19°km, c’è un altro breve strappo in salita, e riesco a cambiare passo solamente all’ultimo km, agevolato da un breve tratto in leggera discesa, che porta al ”biscotto” finale, di 250+250 metri, in cui riesco ad accelerare ancora per concludere con il Real time di 1ora 34 min e 24secondi, contento per l’obiettivo prefissato raggiunto, ma amareggiato dato che il mio Pb di questa gara, nonchè mio secondo best sulla distanza, era vicino di trenta secondi. Con un percorso prestabilito, dopo l’arrivo, ci viene data la classica mantellina antipioggia, il sacco ristoro, un gelato, il thè caldo e la bella medaglia, e poi mi dirigo verso il parcheggio camion, a cui avevo affidato la mia borsa. Per la cronaca, i vincitori, sui 9992 arrivati, circa 700 in meno del 2016, sono, tra gli uomini, l’etiope ADOYA, con il tempo di 59minuti e 18 secondi, mentre tra le donne, nonche’16^assoluta, la keniana CHERONO, con il tempo di 1 ora 7 minuti e 1 secondo. I primi italiani sono PASSERI, 12°assoluto, con il tempo di 1ora 6 minuti ed 11 secondi, e tra le donne, 7^assoluta, la nazionale CONSOLE, con il tempo di 1 ora 12 secondi e 19 secondi. Le cose da migliorare sono sicuramente i bagni chimici presenti in zona partenza, che sono sempre di meno, e ti vedono costretto ad usufruire della vegetazione circostante; il village tanto risicato, e povero di contenuti, rispetto al palazzo degli anni scorsi, con molti più stands promozionali e interessanti per noi runners. Una gran bella manifestazione, con una grande organizzazione dietro, ma un prezzo che ogni anno aumenta, e che è arrivata a costare quasi come una maratona. |
Alexio D'ALESSIO
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