REPORTAGE GARE PODISTICHE : Quarta edizione della "Tre Ville Run" 2017 |
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Con il sempre folto calendario podistico laziale, decido di partecipare per la seconda volta consecutiva a
questa manifestazione, dato che era la più vicina dal mio domicilio.
Il ritrovo è presso lo stadio Paolo Rosi, nella zona Acqua Acetosa, in cui ci sarà l’arrivo della gara e il ristoro finale. Arrivo a poco meno di un’ora dalla partenza e faccio fatica a trovare parcheggio in zone limitrofe al punto di ritrovo. Visto che il pettorale l’ho ritirato il giorno prima, usufruisco degli spogliatoi e dei bagni dello stadio d’atletica che ci ospita. Ho passato una vigilia travagliata a causa di un virus intestinale che mi ha indebolito, quindi penso che migliorare il 56 minuti e 38 secondi dello scorso anno sia impossibile. La temperatura è piacevole, in una splendida giornata primaverile, e decido di correre solo con la canotta sociale. La partenza avviene con qualche minuto di ritardo e sarà una partenza in salita, per i larghi stradoni dell’Acqua Acetosa, con la strada che quasi prevalentemente sale fino al primo km. Da qui la strada s’impenna, affrontando un’ascesa bella ripida per qualche centinaio di metri, che ci porta nella zona Monte Mario, attraversando il parco delle Antenne, dove la strada rimane asfaltata, ma si stringe in larghezza, con un susseguirsi di saliscendi, e quindi si fa fatica ad avere un ritmo uniforme. Nonostante ciò il ritmo dei primi due km è di 4e41 min/sec. Intorno ai 2,5 km si entra in villa Ada, e qui il percorso si fa più difficoltoso per lo sterrato, per i vari saliscendi, per il restringimento del percorso e addirittura per un tratto in discesa su sanpietrini male livellati. In questo tratto mi fermo due-tre volte, avendo lo stimolo di andare in bagno, ma dopo qualche secondo riparto. Dopo circa 4 km di “trail” e un ristoro, si esce dalla villa e si fa un pezzo di strada dell’andata che ci riporta in zona Acqua Acetosa, costeggiando il Foro Italico e calpestando un tratto del percorso della maratona capitolina. Qui alterno dei km oltre ai 5min/km, a km leggermente sotto i 4e30. Appena dopo il 9°km si entra in villa Glori e praticamente il primo km è tutto in leggera ascesa, in cui si incontrano i primi che scendono verso l’arrivo; azzeccatissimo il secondo ristoro appena la strada spiana in questo tratto; anche qui mi fermo un paio di volte, per lo stimolo di andare in bagno, ma ho la forza di ripartire per arrivare il prima possibile e quindi cerco di recuperare in discesa cio’che perdo in salita, che non e’il mio forte. Uscendo da Villa Glori siamo appena oltre l’11esimo km. La strada è tutta in leggera discesa fino ad arrivare all’interno dello stadio Paolo Rosi, di cui calpestiamo circa 300 metri di pista, per tagliare l’arco di arrivo. Faccio gli ultimi 2 km intorno ai 4min/km e concludo la mia fatica in 58min e 42sec di real time. I vincitori risultano essere EMBAYE Elias (LBM SPORT), con il tempo di 42minuti e 45 secondi, e SALVATORI Paola (US ROMA 83), 23^assoluta, con il tempo di 48minuti e 51 secondi. Una bella manifestazione, con un percorso allenante, ma un dubbio enorme sulla distanza effettiva, dato che fino al cartello del 5°km la differenza con il mio gps era di poco superiore i 100metri, e intorno ai 5,5 km è diventata di 500metri(alla fine a me segna 12,4km, mentre gli organizzatori la davano come 13 km). Il ristoro di Villa Glori è molto carente. Ci vorrebbe un tappettino sotto l’arco di partenza, per avere anche una classifica con il real time. |
Alexio D'ALESSIO
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