REPORTAGE GARE PODISTICHE :
"Athens Marathon The Authentic!" |
Athens Marathon The Authentic! Questo il nome ufficiale della Maratona di Atene, i 42 chilometri e 195 metri da Maratona a Atene, sulle orme di Filippide! La Maratona sognata e inseguita per tanti anni finalmente è arrivata! L’avventura è cominciata dal venerdì precedente, per immergersi in questa città ricca di storia, conoscenza, mitologia e tradizioni, importante per vivere a pieno questa esperienza. Il giorno della Maratona (domenica, 10 novembre 2019) inizia all’alba: alle 5 colazione e poi bisogna recarsi ai pullman per il trasferimento alla partenza a Maratona. Salgo sul pullman a piazza Syntagma, davanti al Parlamento, proprio mentre si sta svolgendo il Cambio della Guardia, con il suo lunghissimo simbolico rituale nelle tradizionali uniformi. In poco meno di un’ora siamo al luogo di partenza, allo Stadio di Maratona, dove si stanno raccogliendo circa 20000 Maratoneti. Ognuno si ferma nei pressi del camioncino dei bagagli relativo al proprio pettorale; si incrociano sguardi, si scambiano sorrisi e pensieri, si accavallano lingue diverse, sventolano tante bandiere. Ci si avvia verso la partenza, dove siamo suddivisi in dodici blocchi; io sono al blocco 6 e partirò qualche minuto dopo i top runners; tra questi c’è Stefano Baldini che, dopo quindici anni, è tornato a correre sul percorso sul quale ha conquistato l’oro olimpico. È lui a salutare tutti i maratoneti dagli altoparlanti: “Enjoy your Marathon!”. Proprio in questi pochi minuti arriva la pioggia… dura poco, ma riesce a bagnarci abbastanza e a formare pozzanghere lungo i primi chilometri (qualche altra goccia di pioggia la incontreremo anche durante la corsa). La temperatura si mantiene comunque mite, e il mio pensiero è che potrebbe esserci umidità fastidiosa. Ma ora siamo partiti e devo stare concentrato e, soprattutto all’inizio, devo stare attento a non esagerare: infatti, dopo i primi agevoli chilometri, cominciano i primi assaggi di salite. So che dal 15 al 31 km sarà tutta salita e devo affrontarla al meglio, non ho intenzione di soccombere! Sin dall’inizio c’è molta partecipazione da parte della gente ai bordi della strada: c’è chi applaude, chi offre ramoscelli d’ulivo (la corona d’ulivo era il premio per gli antichi atleti greci) e chi incita esclamando “Bravo!”. E soprattutto ci sono i bambini, con le mani protese in attesa che qualche Maratoneta “batta il cinque”; e io batto il cinque più che posso, mi piace! sorridendo, mi aiuta, mi dà forza per andare avanti! E poi dai bordi della strada arriva la musica: musica tradizionale con gruppi di ballo, musica da discoteca, un batterista solitario che dà il ritmo; e un po’ di sano rock! Long live Rock ‘n’ Roll! Mi aiuta a superare un momento di crisi verso il 27 km, quando ormai stiamo salendo da parecchi chilometri…le gambe lo sentono bene… Ma il grosso della salita è ormai alle spalle, stiamo entrando ad Atene! Affrontiamo un sottopasso, uno striscione ci avverte che mancano 11 km all’arrivo! L’ultima rampa e la strada comincia a scendere... La fatica accumulata è tanta e nonostante la discesa le gambe non girano sciolte; comunque va bene, c’è ancora strada da fare e adatto l’andatura alle energie disponibili. Non ho saltato né un rifornimento né uno spugnaggio, ho bevuto tanto e mangiato; ora comincio a faticare a mandar giù altro, ma mi sforzo e continuo a rifornirmi, non posso sbagliare ora! Intanto ci addentriamo sempre più in città, capisco che siamo vicino al centro, siamo ormai al 40 km! Ora il pensiero va agli affetti cari e l’emozione cresce, trovo nuova forza per gli ultimi chilometri…fino all’ultima discesa… fino all’ultima curva… Alzo le braccia al cielo, comincio a gridare “Ce l’ho fatta! Ce l’ho fatta!”, sono entrato nello Stadio Panathinaiko! Sto correndo sull’epica pista in tartan nero! Ancora pochi metri, mi guardo intorno, sono avvolto dalle bianche tribune di marmo incombenti sulla pista. Allargo ancora le braccia e passo sotto l’arco dell’arrivo! Arresto il cronometro (4:05:19), poi l’ultimo tratto di camminata dentro lo stadio e finalmente ho al collo la Medaglia della Maratona di Atene, the Authentic! Ogni maratona è un’esperienza! Ogni maratona è un’emozione! Quella di Atene è stata molto intensa, per la storia, la mitologia e l’epica che si vivono, e di cui ogni Maratoneta entra a far parte! |
MARINO MAURIZIO
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