REPORTAGE GARE PODISTICHE :

"XX APPIARUN"

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Ennesimo successo di questa manifestazione, che anche quest’anno si svolge la domenica dopo la maratona, ed in una giornata, fortunatamente nuvolosa, poiche’ altrimenti la temperatura sarebbe stata la stessa della maratona, e ci sarebbero stati problemi di afa e disidratazione.
Due novità quest’anno: la prima sarà la partenza in due onde, con classifica data dal real time, poiche’ cosi’ si agevola la corsa dei 5 mila partecipanti; la seconda e’ la medaglia da finisher, per “festeggiare” la ventesima edizione di questa manifestazione .
Il mio obiettivo personale, e’ di stare sotto l’ora, anche perche’ non so come reagirà il mio corpo alle fatiche della Maratona di domenica scorsa.
Arrivo parecchio prima al ritrovo della manifestazione e mi dirigo al gazebo societario, per fare quattro chiacchiere e qualche foto; a circa mezzora dalla partenza mi cambio e dopo poco faccio il riscaldamento.
Mentre mi avvio sulla strada parallela al viale di partenza, parte la 4 km non competitiva, e dopo circa 10 minuti m’ ingriglio nella prima onda, ed aspetto lo start ufficiale, che avviene puntuale sulle note di “The Final Countdown” degli Europe.
Il largo stradone, di viale delle Terme di Caracalla, agevola il “traffico” della partenza, nonostante qualche zigzag che sono costretto a fare, soprattutto nei primi 500 metri, dopo cui la strada si stringe, ed iniziano i sanpietrini che ci faranno attraversare Porta San Sebastiano, dopo poco piu’ di un km.
Il mio ritmo, nonostante questo zigzag e un dolore all’inguine che mi perseguita da qualche settimana, e’ un po’ piu’ veloce del previsto, e conoscendo la gara, so che mi devo gestire perche’ ci sono 3-4 salitelle impegnative.
La prima leggera salitella, e’ già al 2°km, ma nonostante questa difficoltà anche il secondo km e’ piu’ veloce di quanto prevedevo e lo effettuo a 4e12, mentre la piu’ tosta e’ quella che costeggia il mausoleo di Cecilia Metella, tutta in sanpietrini lunga circa 400 metri; che quest’anno mi sembra piu’ corta degli altri anni, qui il mio ritmo si alza dato che lo effettuo in 4e40, ma con il mio passo riesco a salire e superare piu’ di qualche runners.
Alla fine di questa salita, la strada spiana ma si e’quasi obbligati a passare sul lato sinistro della strada, tra sanpietrini ed erba, poiche’ per circa 200 metri il centro della strada, e’costituito dal basolato lavico originale dell’Appia Antica, una delle cinque superfici che “calpesteremo” nei 13 km di questa gara, che la rendono quindi unica nel panorama internazionale.
A questo punto si gira a sinistra, e si percorre una strada in discesa di circa 500 metri, in cui e’ posizionato il 1°ristoro, seguito dal cartello del 5°km, che ci porta all’Appia Pignatelli, di cui percorriamo quasi un km, in falsopiano, per immetterci nel Parco della Caffarella, in cui percorreremo piu’ di 3km, costituiti da sterrato e soprattutto nella seconda parte, saliscendi e strettoie.
Il mio ritmo, nonostante la varietà del percorso, riesce ad essere abbastanza uniforme, ben al di sotto dei 4e30 min/km.
All’uscita del parco, e’ posizionato il 2°ristoro, di cui approfitto, come al primo, ma a differenza del primo, ci sono solo bicchieri.
Si ripercorre un tratto di via Appia Antica, già fatto, ma in senso opposto, e qui mi rendo conto il perche’ nei primi km, non riuscivo a tenermi, dato che adesso la strada e’ quasi tutta in leggera salita, ed anche se il ritmo scende leggermente, riesco sempre a corricchiare, fino a trovarsi di fronte la Porta San Sebastiano, e si gira a sinistra, prendendo una strada in salita, al cui apice e’ posizionato il 10°km, in cui ho mantenuto la media di 4e25, seguito da un tratto in leggera, che ci porta su viale Marco Polo, in cui con una curva a gomito, ci porta verso Porta Ardeatina, ma a qualche centinaia di metri da questo punto, e’ posizionato il 3°ristoro, di cui usufruisco.
Dopo aver attraversato Porta Ardeatina, facciamo la salita di via Giotto, seguiti da circa 400 metri di discesa abbastanza ripida, di viale Guido Baccelli, che faccio a sensazione, senza guardare piu’ il gps, eppoi con una curva secca a destra, per gli ultimi 200 metri di tartan, della pista dello Stadio delle Terme, che ci ospita.
Alla fine, concludo la mia fatica dei 13 km, scarsi, con il real time di 54minuti e 40secondi, stabilendo inaspettatamente, il PB su questa gara, migliorando di 37 secondi il vecchio PB, che avevo fatto lo scorso anno, arrivando 388°assoluto sui 4008 finisher della prova competitiva.
La classifica maschile vede un dominio del Marocco, dato che i primi 5 appartengono tutti a questo paese, che occupa anche sette posti nei primi dieci arrivati; il vincitore risulta essere AZIZ Laktri (INTERNATIONAL SECURITY SERVICE), che con il tempo di 38minuti e 16 secondi stabilisce anche il record del percorso; tra le donne l’etiope GEDAMNESH Mekauent Yayeh (ATLETICA BRUGNERA FRIULINTAGLI) che con il tempo di 45minuti e 45 secondi, si classifica anche 24^assoluta.
Una gran bella manifestazione, che con il suo percorso particolare, rappresenta una delle gare piu’ belle di Roma e d’Italia, e che anche con la manifestazione denominata ”Fulmine dell’Appia”, che si svolge il pomeriggio del sabato sulla pista dello Stadio, per bambini dagli 0 ai 12 anni, rappresenta una gran bella festa di sport.
Appunti negativi sono stati, una non chiara gestione delle onde, dato che non si sa con quale criterio siano state fatte; i ristori con i bicchieri invece delle bottigliette (escludendo il primo) e per la poca precisione del percorso, a cui mancano diverse centinaia di metri alla misura ufficiale.


D'ALESSIO ALEXIO