ASD Sempredicorsa Team : Reportage gare podistiche

REPORTAGE GARE PODISTICHE :

"10°CIRCEO TRAIL"

Dopo esser stato lontano dalle gare, per più di due mesi, causa infortunio, questo easy trail alla portata di tutti, a cui partecipo per il secondo anno consecutivo, rappresenta il mio ritorno all’agonismo, con l’intenzione di farlo ad un’andatura tranquilla per testarmi.
Arrivo al ritrovo circa un’ora e mezzo prima della partenza, e al ritiro del pettorale ritiro l’inconsueto ed apprezzato paccogara, costituito da una cassettina di verdure a km 0, e per festeggiare il decennale è prevista la medaglia da finisher.
Dopo aver scambiato quattro chiacchiere con dei compagni di squadra, ci cambiamo e ci facciamo un bel giro, alla ricerca dei bagni e di fontanelle; ad un quarto d’ora dallo start, li perdo di vista e mi metto dietro l’arco di partenza/arrivo, dove vi è già parecchia gente.
La temperatura è abbastanza gradevole, per essere estate ed alle 18, puntualmente avviene la partenza.
All’inizio c’è un po’ di ”traffico” a causa della strada stretta e dell’elevato numero di runners, ma dopo 150 metri, ci immettiamo nella strada principale asfaltata, in cui si corre molto meglio.
Il primo km lo effettuo, molto più veloce del previsto, sotto i 5min/km, e spero che il percorso, che già conosco, mi “aiuti” a non esagerare.
Dopo poco piu’ di un km di asfalto, ci immettiamo in un tratto, di circa 400 metri, in leggera salita, sterrato e sabbioso, in cui lo spazio a disposizione per i sorpassi si riduce drasticamente.
L’andatura nei km successivi, e’ appena sopra i 5min/km, ci immettiamo nel bosco del Parco del Circeo, dove si costeggia anche un laghetto e dove incontriamo 4-5 “punti” musicali, che ci aiutano a correre meglio.
Appena dopo il laghetto, si gira a sinistra, ed inizia il tratto sabbioso, che dura circa 2 km, in cui rispetto allo scorso anno si fa più fatica, dato che non essendo bagnato è più tenero, anche se cerco di seguire le traiettorie di chi mi precede.
In questi due km, il mio ritmo si è alzato di circa 50 secondi, ed ai 5km la mia media risulta essere di 5e15.
Alla fine di questo tratto, c’è un ristoro ritemprante di sola acqua in bottigliette, e poi ci sono due-tre punti di refrigerio, in cui gli abitanti del posto utilizzando dei tubi di acqua, ci rinfrescano, con docce di fortuna.
Appena finisce il tratto sabbioso, con una salitella si passa sotto un arco, e si fa un tratto di leggeri saliscendi asfaltati, di circa un km e mezzo, in cui si costeggiano delle case, con gli abitanti che ci aspettano fuori, per incitarci.
Poi ci rimmettiamo nel fitto bosco, ed all’ingresso, vi è un altro ristoro, in cui oltre che a bere, mi tiro l’acqua in testa per rinfrescarmi ulteriormente cercando di non esagerare, anche se mi sento bene, e mi tiro su gli occhiali, per vedere bene per terra, per non inciampare in pietre o radici, e cerco di mantenere la stessa andatura stando sempre sulla destra, ed in questo tratto ci sono anche due ruscelli secchi da guadare, che ti fanno perdere un po’ il ritmo.
Per i primi 4-5 km, il mio GPS era in ritardo di 50-60 metri, rispetto ai cartelli kilometrici dell’organizzazione, poi era in anticipo, della stessa misura.
Decido per gli ultimi 3-4 km di non vedere il GPS, e cerco di spronare qualche ragazza a non mollare e cercare di prendere chi le precede.
Concludo gli 11km abbondanti del percorso, nel real time di 58 minuti e 37 secondi, migliorando di quasi 6 minuti il tempo dello scorso anno.
I vincitori risultano essere, tra gli uomini, TESCIONE Francesco (ASD PODISTICA APRILIA), con il tempo di 43minuti e 20 secondi; mentre tra le donne, bissa il successo del 2017, GABRIELLI Pamela ( Asd Calcaterra Sport), che si classifica anche 17^assoluta, con il tempo di 47 minuti e 22 secondi.
All’arrivo veniamo instradati, al ristoro di acqua e succo , seguito dal ritiro della medaglia da finisher e del lauto ristoro finale dove chi la fa da padrone, è un prodotto locale: l’anguria.
Una gara da rifare senza dubbio, molto ben organizzata e molto apprezzata da chi vi partecipa, indicata a chi vuole avvicinarsi al mondo trail, ma anche a chi fa solamente gare su strada

D'ALESSIO ALEXIO