REPORTAGE GARE PODISTICHE :

"7^RUN FOR AUTISM"

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Settima edizione di questa manifestazione, che dopo un anno, torna alla collocazione temporale solita, ma con la novità del cambio percorso, dato che prima si svolgeva in zona Acqua acetosa con arrivo in pista allo stadio Paolo Rosi, e quest’anno si svolge in centro con arrivo in pista allo stadio delle Terme di Caracalla.
Partecipo per il primo a questa manifestazione, che è promossa dal progetto Filippide per sensibilizzare sul problema autismo; proprio per ciò oltre alla classica 10km è prevista una 3km non competitiva aperta a tutti.
Il mio obiettivo personale è di “sfogarmi” un po’ dopo tre mesi di allenamento alla maratona di Roma, che ci sarà domenica prossima, e dopo l’inaspettato PB al Parkrun del giorno precedente, e cercare di farla intorno ai 45 minuti.
E’ una giornata soleggiata e con temperatura gradevole, e la partenza viene ritardata di qualche minuto, ma è allietata dai bersaglieri.
Nonostante mi fossi anticipato di parecchi minuti, parto abbastanza dietro, tant’è che per passare sotto l’arco di partenza impiego una trentina di secondi.
Il percorso è uno dei più classici a Roma, dato che dopo la partenza il primo km è collocato dopo il Circo Massimo, e nonostante i tanti zigzag ed i sanpietrini, già sono più veloce del previsto, e spero che la salita che porta al Campidoglio mi rallenti ma non sarà così.
Si arriva a Piazza Venezia, e si gira per via dei Fori Imperiali, e qui è collocato il secondo km, e poi facciamo via Cavour, in leggera salita, per circa 300 metri, fino ad un giro di boa sulla medesima via, che ci riporta su via dei Fori Imperiali, e cerco di guardare il meno possibile il GPS.
Quasi arrivato al Colosseo, sento una fitta al polpaccio destro, che dopo un attimo di paura mi fa continuare, e dopo la breve salitella, ci si sfoga un pochino nei 4-500 metri in leggera discesa di via di S. Gregorio.
Torniamo dove siamo partiti, ma in senso opposto, dove appena dopo il 5°km, in cui la mia media è di 4e12, è collocato il ristoro di sola acqua, in cui il “servizio” non è dei più efficienti, e da qui s’imbocca la parallela della Colombo, un tratto di circa 4-500 metri in salita, in cui salgo con il mio passo, cercando di non andare “fuori giri” (questo sarà il km più lento della gara a 4e30 di media).
Da qui con una svolta a destra, si prende viale Baccelli, facendo sia il viale che il controviale, e questo è un tratto fatto di leggeri saliscendi, in cui cerco di spronare chi conosco.
Il fastidio al polpaccio si è attenuato ma cerco di non esagerare, e dopo un lungo tratto che costeggia le mura, anche questo di saliscendi, vi è un bel tratto in discesa che ci porta verso la Piramide Cestia, e questo 9°km sarà il più veloce della gara a 3e59.
Facciamo tutta viale Aventino, una strada completamente di sanpietrini, che tanti soffrono molto, difatti preferiscono correre sul marciapiede.
Superiamo la fermata della metropolitana “circo Massimo”, e con una curva secca a destra, ci dirigiamo verso lo stadio delle Terme, di cui percorriamo gli ultimi 150 metri, ed in cui sprintando riesco a superare tre-quattro runner, senza farmi superare da alcuno.
Concludo la mia gara, nel real time di 43minuti e 32 secondi; il mio stupore è dopo aver guardato il Gps, che ha misurato ben più dei 10 km previsti.
Confrontando successivamente i dati di altri gps, ho constatato che in realtà la misura ufficiale era più corta almeno di 200 metri.
I vincitori, sugli oltre 1300 arrivati, risultano essere FAGNANI Francesco (PUROSANGUE ATHLETIC CLUB), con il tempo di 35 minuti e 15 secondi e MITIDIERI Lucia (ROMA ACQUA ACETOSA) con il tempo di 39 minuti 28 secondi.
Una gara che conta parteciparvi per lo scopo che rappresenta, ma sarebbe stato gradito un ristoro intermedio efficiente, un tappetino di rilevazione tempo in partenza, ed una misura ufficiale più precisa.


D'ALESSIO ALEXIO