REPORTAGE GARE PODISTICHE :

"La mia prima Maratona"

22280_img_20190407_150451.jpg

Nonostante i miei 59 anni ho incontrato l’attività podistica competitiva da pochissimi anni, la pratico in Camminata Veloce (FitWalking) o in Camminata Nordica (quella con i bastoncini o Nordic Walking).
Da tempo coltivo il sogno di poter camminare una maratona, ma il sogno mette paura quando è veramente grande.
Per la Maratona di Roma mi sono preparato, fisicamente e mentalmente, ho preparato la mia tabella con la previsione di chiudere i 42.195 metri in 5h e 20m.
E’ domenica mattina, ci siamo !! Ci incontriamo al “punto foto” con alcuni amici di squadra, c’era moltissima gente ed è stato impossibile fare la foto tutti insieme.
Il meteo non è stato molto clemente, ha iniziato a piovere circa un’ora prima di entrare nella zona riservata e successivamente in griglia. Mi ripeto mentalmente il mantra “tanto più che bagnarmi non posso!”
Con qualche minuto di anticipo si parte, la pioggia continuerà per un'altra oretta.
L’emozione del fiume colorato di gente di cui fai parte ti fa dimenticare che sta piovendo e che ti aspettano 42 km, per tornare da dove sei partito.
Già da Via Cristoforo Colombo il serpentone si assottiglia, raggiungo altri due “camminatori” che avevo già incontrato in altre gare e mi affianco a loro, il passo è veloce ma accettabile, tra una chiacchiera e l’altra, ignoro l’orologio ed i passaggi kilometrici, giunto alla mezza maratona realizzo di essere 10 minuti sotto alla tabella che mi ero prefissato, non so se essere soddisfatto o preoccupato, dopo qualche kilometro avrò la risposta ai miei dubbi.
Al 24° km sento i polpacci induriti, rallento e lascio andare i compagni di camminata.
Al 32° km avverto un fastidioso inizio di crampi dietro la coscia sinistra, rallento ulteriormente registrando il mio km più lento.
Dopo un km riprendo a camminare bene, sempre meo lento, ed al 39° km cammino con i tempi dei primi km.
Soffro un po' la salita che mi fa girare intorno al Colosseo, alla fine chiudo con 5h e 26m. Molto soddisfatto.
Penso che mantenendo una andatura più regolare potrei scendere ancora di 5-10 minuti, ma questa sarà un’altra storia.
Che dire, una esperienza bellissima, Roma è bellissima (dai sampietrini in su), il calore ed il supporto dei tifosi sul percorso allevia la stanchezza.
Avevo un sogno, ma sabato ho sognato per l’ultima volta di poter diventare un maratoneta.

FORNARI FERNANDO